Ciao, mi chiamo Mariangela ...

"L'emozionante astrattismo di Mariangela Schiappe/li comunica attraverso le dinamiche pennellate e il sapiente uso di spatola la sua grande sensibilità artistica. Attraverso i colori, veri e propri protagonisti dei suoi capolavori, viene rappresentato un istante,un toccante attimo che si trasforma in commozione. In bilico tra la realtà e il sogno, espone paesaggi astratti o significativi concetti che partono dal mondo più intimo e personale dell'artista. L'osservatore non può far altro che lasciarsi trasportare in tale universo in cui le splendide varietà cromatiche riescono a far vibrare le corde dell'anima."

Salvo Nugnes
Direttore di Agenzia Promoter
e manager di personaggi del mondo
della cultura e dello spettacolo

MARIANGELA SCHIAPPELLI, PAVESE, CLASSE 1967, SEGUE UNA FORMAZIONE DI TIPO UMANISTICO.

APPASSIONATA D'ARTE IN TUTTE LE SUE FORME, DISEGNA E DIPINGE DA SEMPRE.

IN ETA' ADULTA SCEGLIE LA PITTURA COME ESPRESSIONE DEL PROPRIO IO, FACENDO COINCIDERE IL SUO ESSERE CON L'ESPRESSIONE PITTORICA, AGGIUNGENDO ALLA PROPRIA NATURALE ED INNATA PASSIONE PER L'ARTE,IL GUSTO INNOVATIVO DELLA SPERIMENTAZIONE.

CONSEGUENTEMENTE FA SUE LE TECNICHE PIU' DIVERSE, DEDICANDOSI IN PREVALENZA ALLA MODALITÀ' ESPRESSIVA DELLA "NON FORMA", AL FASCINO DELL'ASTRAZIONE, CATTURATA DAI COLORI E DALL'ESSENZA PROFONDA DEL GESTO ARTISTICO.

LE SUE CREAZIONI RISULTANO PERTANTO ESTREMAMENTE SPONTANEE, INTIME, MA SONO SOPRATTUTTO RIVELATRICI DELLE EMOZIONI PROFONDE DELL'ARTISTA, CHE HA LA RARA DOTE DI SAPER COMUNICARE IN MODO EMPATICO CON CHI OSSERVA LE SUE TELE. NON A CASO MARIANGELA SCHIAPPELLI PARLA SPESSO DI "SIGNIFICATO CHE LA TELA TI RESTITUISCE, QUANDO HAI DECISO DI LASCIARLA ANDARE".

PENNELLI E SPATOLE SONO LO STRUMENTO FISICO ATTRAVERSO IL QUALE PASSA LA COMUNICAZIONE. LA TELA DIVENTA, IN QUESTO MODO, UN VERO E PROPRIO SPAZIO EMOZIONALE.

QUANDO LA TELA E' COMPLETATA, CI RACCONTA L'ARTISTA, "...HA IL DIRITTO DI RACCONTARSI, AUTONOMAMENTE, INSINUANDOSI NELL'ANIMA DI CHI LA OSSERVA, CATTURANDONE L'ATTENZIONE. CHI GUARDA PUO' COSI' ARRIVARE A COMPRENDERE, SENTENDOLE QUASI SUE, ANCHE EMOZIONI CHE IN ORIGINE NON GLI APPARTENEVANO".

QUEST'IDEA DELL'OPERA D'ARTE CHE IN MODO VIVO PRENDE PER MANO CHI LA OSSERVA, GUIDANDOLO IN UN CAMMINO DI CONOSCENZA, ANCHE DI SE', E' IL TRATTO DISTINTIVO DI QUESTA ARTISTA PAVESE CHE HA PARTECIPATO, E TUTT'ORA PARTECIPA A FIERE ED ESPOSIZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, SOSTENUTA  DALL'INCORAGGIAMENTO DI SALVO NUGNES, DELLO STESSO VITTORIO SGARBI, E DI MOLTI AMICI E COLLEZIONISTI CHE L'APPREZZANO.